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Ex Chiesa di San Nicola

Ex Chiesa di San Nicola (struttura per attività produttive)

Dagli scavi archeologici è emersa la presenza di un anticha chiesetta addossata al lato nord del fortilizio La chiesa, ad aula unica, è stata, in funzione fino ad epoca contemporanea e fu demolita in parte dopo il 1930, in parte negli anni cinquanta per ampliare la sottostante sede stradale.

Costruito nella zona settentrionale dell’area, all’esterno del castello, l’antica chiesa è ricordata dalla tradizione orale e documentata da una planimetria catastale del XX secolo.Quest’area, come ricordano gli abitanti delle case circostanti, è stata trasformata negli anni ’50 dalla realizzazione di un piccolo spiazzo su Via Poggio Bellarosa e dal rifacimento del muro di contenimento su questa strada, che ha distrutto una parte del lato Nord e la facciata della chiesa.

In occasione di tali lavori si rinvennero, infatti, molte ossa umane, probabilmente in seguito alla distruzione di tombe ed ossari appartenenti alla chiesa. Altri danni sono venuti dalla costruzione di una casa a ridosso del lato Nord-Est della chiesa. Infine le parti alte della chiesa, che erano ancora in vista, sono state sepolte sotto molte tonnellate di materiale edilizio scaricato nell’area dopo il terremoto del 1980.

La chiesa, orientata E-O, aveva la forma di rettangolo, di circa 16×8 m. Il muro perimetrale ha uno spessore di circa 1 m., ed è formato da pietre calcaree unite da una malta compatta, disposte su corsi quasi orizzontali, con l’interno intonacato in bianco. Nel solo angolo sud-orientale è stato riportato in luce un piccolo tratto di un massetto pavimentale. Un elemento di notevole interesse è stato la scoperta di un altro muro che corre parallelamente al muro della chiesa, a circa 70 cm. di distanza.

Questo è conservato in alzato tra i 2 ed i 3 m., ed era collegato alla chiesa da archetti di scarico. Tra questo muro ed il perimetrale Est della chiesa è stata messa in luce una canaletta di scolo, pavimentata con pietra calcaree, che mostra un’accentuata pendenza verso Sud-Est, e che sicuramente serviva ad incanalare le acque meteoriche e di scolo appartenenti alla chiesa ed agli edifici circostanti verso la parte bassa della collina.

L’intervento che si è realizzato e che oggi rende il sito perfettamente praticabile, ha determinato la ricostruzione dei volumi originari della ex chiesa, ricavati essenzialmente dai dati catastali, e costituisce un contributo essenziale sia alla riproposizione dell’immagine medievale del sito, così come desunta dall’indagine archeologica, sia alla piena funzionalità delle strutture recuperate, ai fini di un loro utilizzo per manifestazioni artistiche e per attività turistiche in generale.
Il volume è stato ricostruito solo laddove sussistono ancora le fondazioni, le parti murarie basamentali e resti di pareti di discreta elevazione della struttura ecclesiale. Nella zona dove sono stati effettuati, negli anni ottanta, tagli delle murature e radicali sbancamenti dell’area di sedime si è realizzata una scala scoperta che smonta su un terrazzamento protetto da una loggia lignea da cui si accede al corpo di fabbrica rifatto.

La struttura muraria sia relativamente al volume reintegrato, sia relativamente alla rampa e alla loggia aggiunte, è stata realizzata completamente in pietra calcarea locale. Non essendo possibile riproporre la facciata originaria, si è inserita la quarta parete, per la chiusura dello spazio interno, utilizzando un’alta invetriata in telaio ligneo irrigidito da due pilastri in muratura di conci di pietra calcarea, posti al centro a guisa di colonne.

Il corpo di fabbrica principale, che, come si è detto, riprende il perimetro originario della ex chiesa, comprende tre livelli di piano ed una copertura inclinata a doppia falda con armatura in capriate, travi di legno lamellare, tavolato e soprastante soletta, protetta da un manto di coppi artigianali.

Il piano seminterrato, è diviso in due ambienti, ognuno con ingresso indipendente, su Via Poggio Bella Rosa, uno è destinato ai locali per deposito servizi igienici ed eventuali attività produttive e si collega ad i piani superiori con una scala di servizio di ferro e legno, l’altro è destinato ai soli servizi igienici per i visitatori, il blocco servizi è dotato di servizi igienici per diversamente abili.

Il piano terra a cui si accede tramite la scala scoperta con terrazzamento ligneo, si presenta di forma rettangolare, con pareti interamente in pietra locale sbozzata solaio ligneo a travi in vista, l’ambiente e caratterizzato centralmente da un ampio arco in pietra e in fondo presenta la bella scala di legno lamellare che permette l’accesso al piano soprastante.
Il primo piano ha le stesse caratteristiche del piano terra, ma il suo interno è caratterizzato dalla presenza delle capriate lignee, in legno lamellare, dalle finestre monofore arcate sulle pareti laterali e dai finestroni in vetro e legno sulla parete frontale che si aprono allo scenario suggestivo del borgo antico e del castello.

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